COLLEZIONI

ARCHIVIO AUDIOVISUALE

Questo archivio conta più di 6400 riprese. Raccoglie e conserva soprattutto i video degli spettacoli teatrali ma ci sono dei film documentari, opere e anche alcuni remake di drammi e opere famosi. La raccolta comprende inoltre le riprese di numerosi spettacoli stranieri.

L’archivio delle voci custodisce le registrazioni audio fatte durante gli spettacoli teatrali, dischi e cassette audio con delle poesie e canzoni, e interviste fatte agli artisti ungheresi contemporanei del teatro. L’archivio si incrementa in modo dinamico, ma è importante ovviamente modernizzare continuamente anche gli strumenti necessari.

COLLEZIONE DEI BURATTINI

La collezione, che tra quelle ungheresi pubbliche è l’unica a raccogliere ed elaborare i documenti della storia del teatro dei burattini, è il frutto del lavoro di Hedvig Belitska-Scholtz. Nella collezione creata nel 1970 si custodiscono diverse sezioni basate sui documenti e oggetti.

Oggettistica: la collezione conta quasi duemila burattini e oggetti di scena, dalle marionette del XIX secolo usate durante le fiere ai burattini all’avanguardia. I burattini più antichi appartenevano alla famiglia Hincz che dal 1841 era una dinastia di burattinai. Nel 1889 la famiglia si stabilì a Budapest nel parco Városliget e fondò il primo Teatro dei Burattini Ungherese. L’insieme dei burattini di tre generazioni che è entrato in possesso del museo documenta i cambiamenti di stili e di spettacoli del teatro dei burattini nel corso di un secolo. Nella collezione storica si trovano le figure di tutti i burattinai e tutti gli stili importanti dal 1910: i burattini all’avanguardia di Lóránd Orbók, Béla Szokolay, Géza Blattner e Sándor A.Tóth, le figure a guanto e ombra di Béla Büky, i pupazzi di una tecnologia speciale di István Rév e l’oggettistica del teatro dei burattini legata alla pedagogia.

Opere di arti visive: si trovano disegni dei burattini e progetti di scenografia, pitture, disegni che hanno a che fare con i burattini.

OGGETTISTICA

La collezione di almeno 2.100 elementi è la raccolta più interessante del museo. Unisce in modo particolare gli oggetti dei personaggi del teatro in Ungheria.

Ci sono numerosi oggetti di ogni genere dai mobili e tappeti agli occhiali, profumi, sigarette e vestiti. Guardandoli, i visitatori avranno un’immagine più completa e personale di un attore, di un artista, del suo ambiente, gusto e delle sue abitudini.

COLLEZIONE DELLE FOTOGRAFIE

Le 500 mila fotografie della collezione presentano la storia del teatro ungherese a partire dalla seconda metà del XIX secolo. Le fotografie sono state fatte dai fotografi più famosi dell’epoca il che conferma il ruolo importante degli attori nella società.

La sezione più vasta della collezione è il patrimonio della fotografa Ella Wellesz che dalla fine degli ‘30 alla fine degli anni ‘70 ha fatto delle fotografie alla prima rappresentazione di ogni spettacolo teatrale. Gli eventi della storia del teatro ungherese si conoscono soprattutto grazie ai fotografi dell’agenzia di stampa (Magyar Távirati Iroda) come Tamás Farkas, Éva Keleti, Béla Ilovszky, Éva Horváth, Imre Földi.

Le fotografie della collezione vengono digitalizzate e quasi 30.000 foto che presentano il periodo del teatro ungherese dal 1860 al 1990 si possono trovare ormai anche in internet (szinhaziadattar.hu). Le foto ancora non digitalizzate sono state catalogate in base ai titoli e al nome degli attori, così anche queste sono disponibili all’interno della nostra sede.

COLLEZIONE DELLE OPERE D’ARTI VISIVE

Prima della fotografia furono le opere d’arte a ritrarre i personaggi del teatro e a rappresentare il suo atmosfera. La nostra collezione di almeno 4800 opere, che ha soprattutto un valore di fonte, dà un’immagine completa dei personaggi famosi e meno famosi della storia del teatro ungherese dal XIX secolo fino ai giorni nostri.

MANOSCRITTI

L’archivio dei manoscritti comprende sceneggiature, certificati, copioni di regista, attore e di suggeritore, spartiti stampati e scritti a mano. La parte più interessante della raccolta dei documenti teatrali viene costituita dai documenti dell’Accademia Teatrale Nazionale: documenti scritti dal Ministero dell’Istruzione, verbali fatti durante le riunioni dei professori dell’Accademia tra il 1888 e il 1940, programmi annuali delle materie, date degli esami, orari, lauree, certificati e poi documenti economici fanno da testimone alla storia del primo istituto che formava attori in Ungheria. Un’altra parte di grande valore della collezione presenta il funzionamento, soprattutto economico, del Teatro Nazionale degli anni 1840 e ‘50.Tra questi documenti sono preziosi quelli del Teatro Artistico (Művész Színház) gestito da Zoltán Várkonyi e i documenti in lingua inglese del Teatro Squat di Péter Halász. È una fonte molto interessante anche il patrimonio del direttore itinerante István Balog del XIX secolo.

BIBLIOTECA E ARCHIVIO ARTICOLI

La biblioteca dell’Istituto e Museo della Storia del Teatro Ungherese è la collezione dei libri teatrali più vasta dell’Ungheria.

La collezione ha due sezioni: la biblioteca e l’archivio degli articoli.

La collezione della Biblioteca comprende quasi 80.000 pezzi.

Grazie ai fondi di diversi progetti (NKA) e a MANDA la nostra biblioteca ha cominciato la digitalizzazione di alcune sezioni della collezione, prima di tutto le pubblicazioni dei primi decenni dell’Istituto, saggi, periodici.

Un’altra testimonianza dello spettacolo è la critica teatrale il cui autore scrive e pubblica subito (sulle pagine dei quotidiani) le sue esperienze personali, oppure lo analizza dettagliatamente sulle pagine dei settimanali o dei mensili. Per un appassionato di teatro è un vero divertimento leggere le critiche teatrali del passato prima di andare a teatro, anche perché in base alle sue esperienze riesce ad inserire lo spettacolo nuovo nell’immagine che ha del mondo del teatro. Le critiche teatrali possono essere interessanti anche per seguire la carriera di un attore o regista. Proprio per questo esiste l’Archivio degli articoli. Oggi in più di diecimila fascicoli si trovano degli articoli ritagliati dai giornali e altri documenti che vengono continuamente digitalizzati. La raccolta degli eventi di oggi si svolge già con l’aiuto della tecnologia, il database Monari si consulta cliccando qui.

COLLEZIONE SCENICA

La collezione custodisce progetti di scenografia, vestiti da scena museali e contemporanei, accessori e modelli.

La collezione conta settemila progetti di scenografia e di vestiti tra cui c’è quello più antico, cioè le pagine del libro di scenografia gesuita di Sopron, che risale alla fine del XVII o all’inizio del XVIII secolo, e che l’Istituto ha acquistato dalla famiglia Storno di Sopron nel 1965.

I nostri tesori più preziosi sono quei vestiti e accessori che ricordano gli spettacoli più importanti della storia del teatro ungherese: illustrano le esibizioni di Mari Jászai, Emília Márkus, Gizi Bajor, Anna Tőkés nel Teatro Nazionale.

Nella collezione dei modelli si possono studiare gli edifici teatrali, i modelli di scenografia destinati ad alcuni spettacoli importanti, i lavori di Csaba Antal, Péter Horgas, Péter Donáth, Gábor Forray, Miklós Fehér, Edit Zeke, Judit Csanádi, Anni Füzér, István Szlávik.

ARCHIVIO TEATRALE

Il Database Teatrale dell’Istituto e Museo della Storia del Teatro Ungherese comprende i dati degli spettacoli teatrali ungheresi, i dati biografici degli artisti (attori, registi, scenografi, drammaturghi) e i dati relativi ai teatri come istituti. La maggior parte delle collezioni del nostro istituto usa proprio questi dati durante il loro lavoro di digitalizzazione.

Prima della digitalizzazione i ricercatori, se volevano conoscere un attore, dovevano consultare di persona le riviste, i libri, gli articoli ritagliati dai giornali e il catalogo. I fascicoli comprendevano il programma di ogni stagione dei teatri di Budapest e delle altre città dall’anno 1949. Più tardi è stato introdotto il sistema dei cosiddetti fogli informativi delle rappresentazioni, che documentano gli spettacoli delle stagioni di tutti i teatri di Budapest dal 1960, dalla stagione del 1964/65 quelli dei teatri di provincia. Questi fogli informativi comprendevano il luogo dello spettacolo, la data della prima rappresentazione, gli autori, e tutto il cast. Durante il lavoro di digitalizzazione questi fascicoli e i fogli informativi costituivano la base ma tutti i dati sono stati confrontati con i dati dei manifesti, locandine, riviste e critiche presenti nella nostra collezione.

Verso la metà degli anni ‘80 il nostro istituto aveva già intenzione di cominciare a digitalizzare i documenti. Nel 1985 abbiamo contattato il direttore del Deutsches Theatermuseum di Monaco di Baviera e dopo un lungo periodo di collaborazione, nel 1987, l’Istituto ha aderito al sistema di Monaco. Questa collaborazione poi è finita perché l’istituto tedesco era stato trasformato, ma per fortuna noi siamo riusciti a mettere in pratica le esperienze nel creare il database computerizzato del nostro istituto, nato nel 1989.

Gli spettacoli teatrali sono stati documentati in base alle fonti di teatro –manifesti, locandine, volantini, riviste e siti dei teatri – e con l’aiuto delle critiche, interviste e informazioni pubblicate sui giornali. Nel 1998 abbiamo iniziato ad usare il programma ARIADNE, molto più moderno e sofisticato, senza cambiare il foglio informativo, usando i dati del vecchio database. Il concorso Jedlik ci ha dato la possibilità di acquistare nuovi sistemi e dal 2008 lavoriamo con il programma MONARI che si basa sul vecchio programma che grazie al collegamento alla rete riesce a collegare le diverse collezioni digitali del nostro museo.

Il database delle rappresentazioni comprende i dati degli spettacoli dei teatri ungheresi dal 1945 fino ai giorni nostri. Nel caso del Teatro Nazionale e del Teatro Nazionale di Kolozsvár si possono trovare tutti gli spettacoli, per quelli però che davano prima del 1945 snon abbiamo il cast. Gli spettacoli dei teatri ungheresi all’estero sono stati documentati dalla stagione del 1981/82.

Il foglio informativo degli spettacoli comprende tutti i dati di uno spettacolo (autore, compositore, titolo, traduttore), il luogo dello spettacolo, la data, gli autori (regista, scenografo, costumista, coreografo, direttore d’orchestra) e il cast completo. Nel caso in cui lo spettacolo è nato in base a un genere adottato (romanzo, copione di un film) l’autore è la persona che ha adattato il testo. Allo scrittore del testo di base scriviamo l’autore dell’opera originale (novella, romanzo, copione). Dalla stagione 2002/2003 i dati vengono controllati dai teatri stessi. Nel 2015 il database conteneva 34.000 spettacoli.

Il modulo dei dati personali comprende i dati personali e biografici degli autori teatrali (attori, registi, scenografi, costumisti, drammaturghi). Come fonti abbiamo usato i dati e le informazioni pubblicati sui giornali e nelle enciclopedie e i questionari compilati personalmente da loro. Nel 2015 il nostro archivio conteneva i dati di quasi 8000 personaggi.

Il modulo più recente è quello del database delle istituzioni in cui documentiamo i cambiamenti strutturali e il personale teatrale. Questo database secondo le nostre speranze permetterà di fare delle ricerche sui cambiamenti relativi all’edificio, alla struttura e alla compagnia di un teatro. Il database delle istituzioni viene aggiornato ogni anno. Ci sono dati dalla stagione 2007/2008 ma visto che l’elaborazione del materiale è ancora in corso il pubblico non può ancora consultarlo. Nell’autunno del 2015 comprendeva 1700 fascicoli. Grazie al collegamento tra i database digitali durante la ricerca di uno spettacolo o autore si possono avere risultati di vario genere. Si possono conoscere gli autori di uno spettacolo, si può vedere dove è stata pubblicata una critica, e se ci sono manifesti, locandine, foto, riviste, libretti nelle collezioni. Possiamo percorrere la carriera di un autore, o le rappresentazioni di uno spettacolo teatrale dal 1945 fino ai giorni nostri.

I ricercatori possono consultare il database tramite telefono, e-mail e ormai anche internet. Gli spettacoli possono essere ordinati in base alle categorie come per esempio titolo, autore, data, compagnia e questa novità aiuta molto la ricerca.

ARCHIVIO STAMPA

L’archivio dei piccoli documenti e delle locandine teatrali di 70.000 pezzi catalogati è nato insieme al museo. Documenta la storia del teatro di Budapest, di provincia e all’estero. È molto ricca la sezione che conserva le locandine del Teatro Nazionale e del Teatro Városi (Teatro della Città), ma anche le locandine degli spettacoli in lingua ungherese organizzati all’estero. Una sezione rilevante viene fatta dalle locandine stampate su seta.

Questo archivio è la collezione più recente dell’Istituto e Museo della Storia del Teatro Ungherese ed è nato nel 2006. In questo archivio sono consultabili manifesti con delle poesie, annunci funebri, biglietti di teatro e altri piccoli documenti legati al teatro. Ne fanno parte anche gli inviti a uno spettacolo teatrale, i volantini, le banconote e monete teatrali, le pubblicità dei teatri e degli attori e anche i documenti stampati di vari festival ungheresi e stranieri.

ARCHIVIO DANZA

In Ungheria solo negli anni 1950 hanno iniziato a raccogliere i ricordi della storia della danza, ma l’archivio dell’Associazione degli artisti di danza è nato solo all’inizio degli anni 1970. Negli anni ’80 l’associazione si è trasformata e non riusciva più a curare, arricchire la collezione per cui l’archivio è stato portato nell’Istituo Teatrale Ungherese.

L’Archivio di danza custodisce, studia e incrementa la collezione dei documenti scritti e audiovisuali e l’oggettistica dell’arte di danza – soprattutto professionale - ungherese e internazionale. La collezione viene conservata in diverse sezioni basate al tipo di documento o ricordo.

Nella biblioteca settoriale di quasi seimila volumi si possono leggere i libri e le riviste di danza ungheresi e stranieri più importanti su vari temi come il balletto, la danza popolare, quella moderna, la pantomima, l’arte del movimento, la storia della danza, la pedagogia e la danza ecc. Gli elementi più antichi della collezione risalgonoal1790 e sugli scaffali ci sono delle rarità ma anche deivolumi più recenti.

Nella raccolta video ci sono più di 10.000 pezzi visibili in sede tra cui si trovano delle riprese di spettacoli, film di danza, film documentari, programmi televisivi registrati.

Nella raccolta fotografie sono state catalogate 60.000 fotografie fatte durante le prove e gli spettacoli. La maggior parte della collezione documenta gli spettacoli ungheresi e gli spettacoli di compagnie teatrali stranierein Ungheria dopo il 1945.

Il catalogo digitale dell’Archivio Danza comprende quasi trentamila elementi.

COLLEZIONE TOPOGRAFICA

In questa collezione di cinquemila elementi si trovano i progetti degli edifici teatrali, i progetti del palcoscenico e della platea, le foto – soprattutto nelle vecchie cartoline – e qualche grafica. Oltre ai progetti originali – per esempio ai disegni dell’Opera e ai lavori di László Vágó – si possono consultare le copie fatte sulle fonti custoditenella Biblioteca Nazionale Széchenyi e in altre collezioni. La collezione è completa perché ci sono anche dei documenti scritti.